Come incide l’utilizzo delle lamiere bugnate per i sistemi di packaging? Ecco i 6 effetti degli acciai inox rigidizzati sull’impatto ambientale dei macchinari automatici per il confezionamento e l’imballaggio
Tra le sfide che il comparto delle macchine per il packaging si trova a dover affrontare c’è anche quella dell’adeguamento alle normative europee e italiane in merito alla sostenibilità ambientale.
Sia a livello comunitario che nazionale la spinta verso la sostenibilità ambientale si è fatta negli anni sempre più forte e concreta, con azioni legislative per portare il sistema produttivo verso una reale transizione ecologica.
Rivoluzione che interessa anche il mondo del packaging machinery il quale, ancora una volta, può trovare nelle lamiere bugnate la soluzione a molti problemi.
Lamiere bugnate per sistemi di packaging ed economia circolare
Uno dei temi su cui si è concentrata più spesso l’attenzione degli attivisti e dei legislatori è quello degli imballaggi. D’altronde le immagini delle montagne di rifiuti e delle isole di plastica popolano le menti di ognuno di noi.
L’Unione Europea ha messo come deadline il 2030 per raggiungere la completa sostituzione dei prodotti di imballo tradizionali con packaging sostenibile.
Sostenibilità che non riguarda solo l’imballaggio in sè, ma anche il processo di manufacturing vero e proprio.
Tra i criteri che fanno sì che un imballo venga definito “ecologico” rientra, infatti, anche l’impatto ambientale della sua produzione: dall’efficienza energetica all’impronta di carbonio, da scarto e spreco specifici all’economia circolare.
È soprattutto in riferimento a quest’ultima variabile che le lamiere bugnate svolgono un ruolo importante nel supportare il settore del packaging machinery in questa prova.
Sì, perché il già largo impiego di lamiere rigidizzate in acciaio inossidabile, come l’inox 5WL, l’inox 6WL, l’inox 7GM®, l’inox 13SD, l’inox 15DP e l’inox SuperMirror, per la realizzazione, tra le altre, di pesatrici multitesta verticali, wrapping machines, macchine riempitrici, incide notevolmente sull’impatto ambientale delle aziende.
Come?
In 6 modi diversi, che fanno delle lamiere rigidizzate un prodotto ecologico a tutto tondo.
- Le lamiere inox bugnate sono prodotte da materiale riciclato.
L’acciaio inossidabile è una particolare lega che si ottiene riciclando il rottame di ferro – di cui si corregge la composizione in fase di fusione – o direttamente dal rottame di acciaio inox.
Scegliere lamiere inox vuol dire, allora, contribuire all’eliminazione di scarti di metallo ad alto tasso di contaminazione (il ferro e l’acciaio al carbonio rilasciano polveri legati all’usura) riciclandoli per ottenendo un prodotto molto più performante ed ecologico.
- Le lamiere bugnate per sistemi di packaging riducono i quantitativi di metalli da utilizzare.
La rigidità conferita dal metodo di lavorazione che permette di ottenere le bugne sulle lamiere, rende più robusti i fogli di acciai inox.
Ciò permette di utilizzare lamiere con spessori inferiori rispetto a quelli delle lamiere tradizionali, senza perdere in prestazioni (resistenza, sopportazione carichi).
Il che significa un minore impiego di metalli (di rottame) a parità di superficie piana coperta.
Questa skill porta con sé ulteriori vantaggi a cascata: lamiere più sottili vuol dire lamiere più leggere, e di conseguenza anche possibilità di ridurre tutte le altre risorse a supporto, per un prodotto finale complessivamente più leggere e meno “carico” di materiale da costruzione.
Una riduzione generale nel consumo delle materie prime.
- Con le lamiere bugnate inox migliora anche il consumo legato all’usura.
Anche questo benefit è legato al rullaggio a freddo che imprime le texture sui fogli di acciaio inox.
In quanto inossidabili possono “durare una vita”, e in quanto rigidizzate, le lamiere bugnate sono più resistenti agli urti e ai graffi.
Questo comporta una riduzione degli interventi di riparazione e sostituzione allungando ulteriormente la vita dei macchinari che rivestono.
- Le lamiere bugnate non contaminano ciò con cui entrano in contatto.
L’acciaio inox non rilascia microparticelle durante tutto il periodo di utilizzo, ciò significa che non va ad inquinare l’ambiente in cui è inserito.
Questo è un vantaggio anche dal punto di vista della sicurezza alimentare, facendone a tutti gli effetti una materia prima idonea all’uso a contatto con gli alimenti.
- Le lamiere bugnate per sistemi di packaging sono riciclabili al 100%.
Quando i macchinari vengono cambiati e rottamati è importante recuperare le parti in acciaio inox rigidizzato perché possano essere riciclate e trasformate in nuovo acciaio inossidabile.
- Brand reputation e ritorno economico: L’attenzione alla sostenibilità ambientale dei macchinari automatici per il confezionamento e l’imballaggio è sicuramente una sfida impegnativa, ma necessaria e non solo per ragioni normative e di sensibilità green.
Pare, infatti, che i giovani preferiscano comprare prodotti da brand attenti alle tematiche ambientali. Impatto che sta già iniziando a dare i primi effetti: le aziende che si impegnano nel ridurre l’impatto ambientale del proprio business migliorano la propria brand reputation, rafforzano la fiducia nei clienti e la credibilità del marchio e ottengono un ritorno economico.
I vantaggi delle lamiere bugnate per il settore packaging non si esauriscono qui.
Ricordiamo che le texture rigidizzate delle lamiere inox 5WL, inox 6WL, inox 7GM®/inox 7WL, inox 13SD, inox 15DP riducono l’attrito facilitando le operazioni di imballaggio del macchinario.
Sono, poi, facili da pulire e garantiscono alti livelli di igiene, rispondendo così positivamente anche ai requisiti previsti dalla normativa sulla sicurezza alimentare.
Le lamiere bugnate sono materiali di alta qualità che resistono a trattamenti termici e in condizioni ambientali particolari e richiedono un mantenimento minimo.
Se si aggiunge, infine, la possibilità di personalizzazione data dalle varianti colorate, bisogna proprio riconoscere che le lamiere bugnate hanno già la soluzione ai problemi che dobbiamo ancora immaginare.
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