Gli acciai inox decorati e rigidizzati, nel loro particolare mix di “naturalità”, ecologia, bellezza e resistenza, offrono la risposta al bisogno intrinseco dell’umanità di essere parte della Natura, ma di distinguersi da questa, di non allontanarsi mai da Lei (come potremmo prescinderne?) e al tempo stesso di riuscire a superarla. Gli acciai inox decorati e rigidizzati sembrano essere la soluzione definitiva al conflitto tra umanità e Natura, la chiave, forse, per riscrivere il modo in cui stiamo abitando il nostro pianeta.
Gli ambienti realizzati con materiali naturali sono più familiari e rilassanti di quelli artificiali realizzati con plastica, acciaio e fibre sintetiche: legno, fibre vegetali, vetro, pietra e stoffa, sono materie prime che parlano al nostro inconscio e contribuiscono a rendere ogni ambiente più confortevole e accogliente. Oltre ai vantaggi emozionali e psicologici, ci sono importanti questioni ecologiche a cui i materiali naturali danno risposte più che positive, ma questi materiali hanno dei grandi limiti dal punto di vista tecnico: possono prendere fuoco con facilità oppure rompersi; sono difficili da pulire e in alcuni casi non si possono pulire affatto; non possono essere usati in tutti i contesti e, anche se sottoposti a trattamenti specifici, sono soggetti ad un processo di deperimento naturale.
Per queste ragioni è impossibile immaginarli in luoghi affollati, dove passano migliaia di persone ogni giorno, senza preventivare anche il rischio che in qualsiasi momento i manufatti vengano seriamente danneggiati – più o meno volontariamente.
La storia dell’umanità, non per niente, è stata segnata dalle scoperte e dall’uso dei metalli. Perfino il passaggio da un metallo ad un altro, o da una lega ad un’altra, ha fatto la differenza (età del ferro, età del bronzo, età dell’oro, …), sia su grande scala che nel quotidiano (leggi il nostro articolo! https://www.inoxblog.it/inox-mille-e-una-applicazioni-per-un-mondo-inossidabile/).
È vero, però, che col tempo la maggior parte di questi metalli ha lasciato sulla strada morti nelle miniere, città grigie e tristi, detriti e scorie, e di fronte a questa snaturalizzazione dei centri abitati si sono dimostrati insufficienti anche i tentativi di reintrodurre la Natura negli ambienti urbani, nonostante nuove aree verdi, parchi, alberi sui bordi strada e giardini verticali.
C’è, infatti, qualcosa di più profondo che va cambiato, per poter conciliare il mondo moderno e i sogni futuristici dell’umanità con le necessità del nostro pianeta e il nostro bisogno di Natura.
Un mondo ipertecnologico, ma a impatto zero o ridottissimo, è possibile e, tra le altre cose, potremmo avere metropoli con milioni di abitanti ecologiche e colorate, sicure, resistenti, con installazioni e costruzioni durature e a bassa manutenzione, con palazzi e colonne che vestono pelle nera, marrone, dorata o, perché no, blu! Pareti delle metropolitane e pensiline in tela di lino, porte automatiche del garage e scale mobili di legno argentato o colorato, ascensori di sabbia e trapunte come para schizzi o radiatori e altri tessuti sui piani di lavoro delle cucine.
Alcune di queste cose sono già state realizzate grazie all’acciaio inox, che può riuscire a farci dimenticare le colpe del vecchio binomio “acciaio e cemento”, con il suo incredibile modo di “copiare” la Natura.
Non solo l’acciaio inossidabile è un materiale green, con una “vita” perfettamente circolare, come circolare è il sistema Natura, ma può prendere anche l’aspetto di un materiale naturale, e contribuire, quindi, a ricreare ambienti urbani più accoglienti e a misura d’uomo.
Tutto ciò grazie alle trame offerte dagli acciai inox decorati, in particolare alle finiture note come inox FINTA PELLE (inox 12Lg), inox SABBIA (inox SANDSTAR), inox TELA DI LINO (inox Linen), inox CANVAS, e dagli acciai inox rigidizzati inox PELLE DI ELEFANTE (inox 9EH), inox LEGNO (inox 10WG) e inox TRAPUNTATO (inox Quilted).
Gli acciai inox decorati presentano il disegno, che li identifica, su un solo lato della lamiera. Il retro, infatti, è liscio: questo perché vengono realizzati per mezzo di un solo rullo goffrato, mentre il secondo rullo non è lavorato. La texture ottenuta non ha tridimensionalità marcata, ma il rilievo è comunque percepibile al tatto. È un tipo di lavorazione perfetto per riprodurre i dettagli più piccoli e i motivi più delicati ispirati dalla Natura, come le venature del cuoio (inox 12Lg o inox finta pelle) o i nodini delle tele usate dai pittori (inox Canvas, commerciato anche come inox Dots), o ancora gli incroci del filato dei tessuti (inox tela di lino o inox Linen).
Gli acciai inox rigidizzati, invece, vengono lavorati su entrambi i lati della lamiera/nastro. Passando attraverso un laminatoio di tipo Skinpass, rulli “maschi” e rulli “femmina” imprimono il disegno in positivo sul fronte in negativo sul retro. Questo processo permette di ottenere texture più spesse, bugne più evidenti e di replicare fedelmente pattern naturali con tridimensionalità più importanti. Si pensi per esempio alle scanalature e ai dislivelli delle cortecce degli alberi, a cui si ispira l’acciaio inox 10WG, o all’incredibile morbidezza che comunica l’inox Quilted che riproduce i diamanti delle trapunte.
È da tempo immemore che gli uomini osservano la Natura e a Lei si ispirano per risolvere innumerevoli problemi quotidiani o per spingere l’intera umanità un passo più avanti nell’evoluzione.
L’esempio più illustre è sicuramente Leonardo da Vinci, con gli studi sulle ali degli uccelli per i suoi progetti delle macchine volanti, ma rientrano in questo ambito anche il velcro, ispirato dai fiori di cardio alpino, alcuni composti adesivi ispirati da linfe naturali e le dighe copiate ai castori: soltanto alcuni degli innumerevoli esempi di scienza che copia la natura.
Harry Brearley, considerato il padre dell’acciaio inox, andrebbe sicuramente considerato un “Da Vinci inconsapevole”, perché non solo non ebbe un modello naturale da imitare come vorrebbe la Biomimetica, ma non era neppure conscio di ciò che stava cercando e, inizialmente, nemmeno di ciò che aveva creato. Crediamo, però, che anche l’acciaio inossidabile possa essere considerato un esempio – involontario – di perfetta biomimesi.
Il rapporto dell’acciaio inox con la Natura è completo, a differenza di quello che accade per alcuni oggetti che “copiano” sistemi animali e vegetali, ma utilizzando materiali inquinanti.
Qui abbiamo un materiale ecologico che è anche in grado di apparire naturale nell’aspetto.
Questo, lo abbiamo già detto, grazie alle finiture superficiali rigidizzate e decorate che hanno cambiato la pelle e l’appeal dell’acciaio rivoluzionandone le possibilità.
È sicuramente la Natura a creare le texture più affascinanti, ma i suoi bio-pattern, che potrebbero sembrare impossibili da riprodurre, sono, invece, perfettamente riportati sull’acciaio inossidabile.
Siamo sicuramente stati molto poetici nel presentare l’argomento all’inizio di questo articolo, ma davvero abbiamo esagerato?
Facci sapere cosa ne pensi!
English version:
Patterned and embossed stainless steel sheets have a particular “naturalness” soul: this products are ecological, completely recyclable and with special and beautiful textures inspired by Nature.
They could be solutions to the innate human will to be part of Nature and at the same time being different, keep in contact with natural enviroments and benefit but overcome Nature, doing better, improve its creations.
Patterned and embossed stainless steel sheets could change the way we are living our planet.
Science tells us that using natural materials, like wood, vegetal fibres, glass, stones and fabrics, helps to create relaxing, comfortable and welcoming settings. These material in some way can interact with our deeper feelings, leading to emotional and psychological benefits and they are also ecological by definition, but they have also great technical limits: they can break, set themselves on fire, their cleaning could be difficult and they cannot grant an high hygiene level and also when covered with special coating they had a natural spoiling.
It’s no coincidence that human history has been marked by metals discoveries. The use of a different metal or alloy has marked also different eras and has change everyday life.
The matter with metals is that they have caused wars, mine deaths, sad and grey cities, urban spaces where also trying to reintroduce nature has been not enough.
We have to change an inner side of our way to interact with Nature in order to make sure progress and human futuristic dreams get along with planet needings.
An hyper-technological and zero-impact (or very low impact) world is possible and so we could have large ecological, coloured and “green” million people cities with long-lasting and low-maintenance buildings and services, and these cities could have coloumns and palaces wearing black, brown, golden or – why not – blue leather! Imagine subaway walls covered with linen, garage doors and escalators made with stainless and unperishable silver woods. We could have sandy elevators, quilted splashbacks and quilted radiators.
Some of this things has been already produced thanks to stainless steel and its incredible way of copying Nature and fabrics.
Stainless Steel is ecofriendly, with a circular life perfect example of green economy and copyin g natural patterns helps to create comfortable and human-sized spaces.
Textures of embossed stainless steel can simulate leather (12LG), sands (SANDSTAR), linen (LINEN), canvas (CANVAS), and patterned stainless steel reproduce elephant skins (9EH), wood (10WG), and quilt (QUILTED).
Embossed stainless steel have the texture only on one side (face), the reverse is smooth. The design has a low tridmensionality. The production processi s perfect to reproduce little details like leather veining, knots of linen fabrics and painting canvas.
Patterned/rigidized stainless steel sheets and coils are crafted on the both sides so it’s possible to obtain thicker textures and imitate natural patterns with high tridimensionality such us bark grooves or the soft volume of duvets.
Looking at Nature to catch and copy ideas is a method used by humanity that helped a lot of times to make step forward.
Leonardo da Vinci studied birds wings to project and realize his flying machines, ancestor of airplanes, but also velcro was invented thank to flower observation, some glues has been copied from natural sap and beavers are fathers of the idea of dykes.
We believe that also stainless steel could be considered part of these biomimesis examples, even if it was not willful. Harry Brearley could be considered an “unawarel Da Vinci”: he didn’t copy stainless steel from Nature but he realized a material with a deep and complete connection with Nature, unlike some “biomimetic creations” realized with polluting materials. In fact, stainless steel is eco-friendly and it can have a natural appearance.
Surely, Nature is the best creator of incredible and fascinating texture, but its bio-patterns could be duplicated on stainless steel.
Now, it’s your turn: what do you think about biomimesis and stainless steel? Have we exaggerated?
Let we know!!!
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