Il nostro viaggio sulla via dell’inossidabile per raggiungere alcune delle più belle opere d’architettura realizzate con l’acciaio inox e in particolare con acciai rigidizzati, inox bugnati, lamiere inox decorate, acciai inossidabili goffrati e colorati, non può che iniziare dalla culla dell’acciaio inossidabile, ovvero dal Regno Unito e in particolare dalla città di Sheffield.
Come ben sapranno i nostri lettori più affezionati, è proprio in Gran Bretagna che è stata definitivamente messa a punto la prima formula dell’acciaio inossidabile e ciò è avvenuto in quella che agli inizi del XX secolo era considerata la capitale britannica dell’acciaio. (Per saperne di più, clicca qui! )
Oggi Sheffield è diventata una delle protagoniste della vita culturale e artistica del paese e la sua caratteristica principale è quella di essere una delle città più verdi del continente europeo. Continua, però, ad onorare il suo passato e qui, infatti, vi portiamo non solo per ripercorrere la storia dell’acciaio inox, ma anche per vedere il National Centre for Popular Music. Il museo, costruito nel 1998, è chiuso da anni, ma la sua struttura in acciaio inox, che ora ospita lo University Students’ Union, continua ad essere un’attrazione e contribuisce ad ‘arredare’ gli spazi cittadini, quasi che fosse un monumento, specialmente di notte quando le lamiere inossidabili con cui è rivestito riflettono le innumerevoli luci della vita cittadina. Prima di dirigerci a sud verso Londra, che pullula di ‘tappe d’acciaio’, facciamo un salto in Scozia: a Edinburgo per vedere la futuristica e inossidabile sede del parlamento scozzese,e a Glasgow, dove si trova il teatro più antico del paese, il Theatre Royal, che deve la sua longevità agli acciai inox rigidizzati e colorati 9EH gold, con cui l’edificio è stato rivestito durante le operazioni di restauro e rinnovo. Bello da togliere il fiato e con una proposta culturale moderna e coinvolgente.
Come in ogni viaggio che si rispetti anche nel nostro non mancano leggende e misteri: ci riferiamo agli spiriti maligni che infestano i laghi e fiumi della Scozia, se si presta orecchio alla cultura popolare. Un paio di queste creature fantastiche si possono trovare nell’Helix park di Falkirk, vicino ad Edimburgo: sono i The Kelpies, due sculture alte 30 metri e costruite nel tempo record di 90 giorni, ciascuna con 300 tonnellate di metallo, tra acciaio strutturale e acciaio inox del rivestimento. Raffigurano due teste di cavallo, perché secondo le leggende scozzesi gli spiriti acquatici prendevano queste sembianze per ingannare i viandanti. Sono una delle attrazioni più visitate della Scozia perché regalano uno spettacolo davvero impagabile, specie quando vengono illuminate.
È possibile visitarle dall’interno e osservare da vicino tutti i dettagli strutturali e ingegneristici.
La strada verso la capitale del Regno Unito è disseminata di destinazioni d’acciaio inossidabile: a Leeds c’è l’M&S Archive, realizzato con acciai inox ColourTex™ Bronze Mirror; a Manchester dove si trovano il Graphene Institute, rivestito di acciai inox elettrocolorati Black Mirror forati, o il nuovissimo Jewel Box Theatre nell’Università della città, ricoperto con una cascata di lamiere inox rigidizzate colorate col metodo PVD, ovvero l’inox T22 titanium Rosy Gold 10WG.
Ci sono, poi, Birmingham, Redcar, Blackburn e Oxford dove gli acciai inox bugnati, goffrati e colorati sono stati utilizzati per gli edifici universitari o per i centri ricreativi pubblici (si vedano le foto sotto) o ancora Exeter, in cui si può assistere ad un perfetto esempio di preservazione del patrimonio storico grazie agli acciai inox rigidizzati: con gli acciai inox bugnati colorati 13SD è stato rifatto il tetto dello storico College.
Anche il Galles ha le sue ‘mete d’acciaio inox’: Cardiff ospita il Wales Millenium Centre, realizzato con acciai inox rigidizzati ColourTex™ 6WL e CANVAS; a Pontyclun c’è il Royal Mint Experience, ovvero il museo della zecca reale, le cui facciate sono la prova di quanto sia divertente e stimolante utilizzare gli acciai inox speciali per fare architettura; infine, segnaliamo il dipartimento artistico dell’Università di Aberystwyth, in cui sono state installate delle “unità creative” il cui aspetto accattivante è dato dall’acciaio inox martellato. A questo punto i piedi iniziano ad essere stanchi: i primi chilometri sono i più difficili, è risaputo. Per questo abbiamo pensato ad un paio di tappe sul mare, per ristorarci un po’ prima di ripartire verso il continente. Le proposte sono Blackpool, meta estiva molto gettonata, dove sul lungo mare si fa notare la Tower of Love, che cattura gli sguardi grazie al suo abito cucito con lamiere inox bugnate elettrocolorate Gold 6WL, oppure Thorpeness, dove è possibile affittare la Dune House, una modernissima casa sul mare il cui tetto cangiante è realizzato con gli acciai inox ColourTex™ Bronze 6WL PAGODA.
Sulle navette in acciaio inox che sfrecciano lungo l’Eurotunnel, attraversiamo il Canale della Manica, raggiungiamo la Francia e ci precipitiamo ad Arles-Saint-Nazaire dove si trova uno dei monumenti ai caduti più emozionante del mondo, il primo che vuole commemorare i morti del primo conflitto mondiale senza distinzione di nazionalità, schieramento o rango.
Stiamo parlando dell’Anneau de la Memoire, un anello di 328 metri di circonferenza, composto da un nastro di cemento scuro all’esterno, posto a richiamare l’orrore della guerra, il quale racchiude 500 lastre brillanti in acciaio inox elettrocolorato Bronze Granex™ su cui sono incisi i nomi dei 579’606 soldati di 40 diverse nazionalità, periti nella Grande Guerra. Un’opera potente, molto evocativa, che racconta della sofferenza condivisa, invoca un senso di comunità che superi i confini, celebra la pace e ne ricorda la fragilità. Imperdibile! Dopo una veloce sosta a Parigi per vedere, tra le tante cose, l’iconica e molto contestata Piramide del Louvre e i vasi Garaizabal a Le Tuileries, corriamo a Lione al Musee des Confluences e poi ad Arles per ammirare la più recente creazione (2021) di Frank Gehry: la torre di 56 metri rivestita con 11 mila pannelli di acciaio inox AISI 316 goffrato LINEN per la LUMA foundation.
Passiamo i confini e andiamo in Spagna facendo tappa obbligata a Barcellona per fotografare un’altra opera di Frank Gehry, il Peix D’or sul lungomare della Barceloneta. Torniamo verso Nord tra le vigne di Elciego all’Hotel Marques De Riscal Vineyard, facciamo una visita al Guggenheim Museum di Bilbao – altra opera firmata Frank Gehry – e ci rilassiamo a San Sebastian, dove tutto è curato nei minimi dettagli e anche i bagni pubblici diventano arte con l’acciaio inossidabile. Per non rinunciare al mare delle isole, voliamo a Palma di Majorca per vedere dal vivo l’intreccio d’acciaio inox ColourTex™ Gold CANVAS della facciata del Teatro Inca.
Via mare, quindi, raggiungiamo l’Italia, risaliamo lo stivale facendo visita all’acciaieria Terni e poi fino a Como, dove il monumento Life Electric di Daniel Libeskind svetta sul lago nella sua magnificenza data dall’acciaio inox SuperMirror. Prima, però, ci fermiano a Chiavari, Brescia, Biella e anche a Codogno, una ridente città a circa 60 km da Milano diventata famosa per via dell’epidemia di Covid-19, dove è stato installato un monumento alla memoria delle vittime della pandemia realizzato con lamiere inox rigidizzate elettrocolorate Rosy Gold 9EH e Rosy Gold Granex™. Sosta a Venezia e poi ci allunghiamo fino a Ljubjana, in Slovenia, per fare un po’ di shopping all’Aleja Shopping Centre, la cui facciata è stata rivestita mixando gli acciai inox rigidizzati ColourTex™ Rosy Gold 9EH, Rosy Gold 13SD e Bronze Granex™.Mentre comprate i vostri souvenir prendete fiato perché sta per iniziare il rush finale dal centro al nord Europa.
Si riparte dalla Svizzera, dove facciamo tappa al Casinò di Zurigo, che ci accoglie con una parete di acciaio inox 10WG, e ci spostiamo in Austria per visitare la Rathausgalerie e la Bergisel Ski Jump tower di Innsbruck, quest’ultima realizzata con lamiere inox bugnate CAMBRIDGE secondo la visione della compianta Zaha Hadid.
In Germania la visita inizia da Monaco di Baviera con il BMW Welt, e prosegue per Stoccarda e la vicina Ludwigsburg dove andiamo appositamente per ammirare il progetto “House wz2” dell’architetto Bernd Zimmermann, cioè una casa interamente rivestita di acciaio inox Supermirror! Si procede per Colonia, Dusseldorf (dove troviamo nuovamente un edificio firmato Frank Gehry, lo Zollhof), Hannover, Berlino, Brema e il tour tedesco termina ad Amburgo con la visita alle Columbia Twins, due torri gemelle rivestite di acciaio inox rigidizzato colorato Titanium T22 Rosy Gold 6WL.
Il tempo stringe, per cui nei Paesi Bassi ci limitiamo a raggiungere Amsterdam, per la sua Università in acciaio inox elettrocolorato Black Mirror, e Utrecth per vedere dal vivo la nuova sede di Rabobank. In Danimarca toccata e fuga a Copenaghen per giocare con gli specchi inox SuperMirror della Mirror House, anche questo un caso di recupero e rivalutazione di edifici già esistenti.
Ci avviamo, infine, verso il ‘grande Nord’ partendo dalla Svezia, che ha una lunga lista di edifici interessanti da vedere: hotel, centri commerciali, ristoranti, ponti, centri culturali. In Finlandia tappa a Helsinki e a Turku per fare una donazione e poter lasciare, così, il nostro nome sulla statua Symbiosis, pensata proprio per raccogliere fondi destinati a finanziare le operazioni di tutela e ripristino dell’ambiente marino. In Norvegia raggiungiamo il memoriale di Utoya e, chiudiamo il nostro viaggio tornando in Svezia diretti verso il centro abitato più a nord del mondo: Kiruna.
Li ci aspetta la sauna sociale “Solar Egg”, in acciaio inox ColourTex™ Gold Mirror, dove scaricare tutte le fatiche e ricaricarci per il prossimo tour!
ATTENZIONE! IL PROSSIMO APPUNTAMENTO, DEDICATO ALLE OPERE DEL NORDAMAERICA VIENE ANTICIPATO A MERCOLEDI’ 3 AGOSTO!
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