Il settore degli ascensori, come il packaging di cui abbiamo parlato in alcuni precedenti articoli (link: https://www.inoxblog.it/516-2/), è motivo di orgoglio per l’imprenditoria italiana e il merito di questo successo è anche degli acciai inox rigidizzati, inox decorati e inox colorati, che condividono con gli impianti levatori una storia che ha inizio nelle acciaierie.
Vi abbiamo già detto che le prime finiture rigidizzate e decorate (5WL/CHICCO DI RISO, LINEN/ TELA DI LINO, 12LG/CUOIO) videro la luce nelle acciaierie italiane e che da qui uscirono in fretta, portando alla comparsa e allo sviluppo di una nuova figura sul mercato dell’inossidabile, specializzata nella realizzazione delle finiture speciali per acciaio inox.
Tutto accadde perché le lamiere rigidizzare e decorate conquistarono l’attenzione di nuovi settori o ispirarono nuove tipologie di applicazioni, primo tra tutti il mondo degli elevators.
Oggi l’ascensoristica è uno dei comparti di maggior successo della nostra industria.
Dopo il crollo legato alla crisi, nel 2017 il settore degli impianti di elevazione si è rialzato, ha ripreso a crescere ed ha consolidato nel 2018 la sua leadership mondiale, portando con sé nel suo successo anche il settore della componentistica per ascensori, che ha raggiunto il primato mondiale lo scorso anno con una quota di mercato pari al 15%.[1]
Ci sono grandi progetti per il futuro degli ascensori e l’acciaio inox rimane un importante alleato, in particolar modo per quanto riguarda sicurezza, manutenzione, sostenibilità ambientale e, quindi, risposta dell’utenza.
Sono chiaramente aspetti interconnessi, che per un settore con grandi ambizioni, costituiscono un elemento chiave per il successo, specie considerando che gli ascensori saranno il mezzo di trasporto del futuro.
Ascensori sempre più all’avanguardia e tecnologici, leggeri e compatti, in grado di adeguarsi a contesti architettonici differenti per estetica, stile ed uso, ma che presto ci permetteranno di viaggiare anche in orizzontale da un edificio all’altro.
Nel 2018 un’indagine di thyssenkrupp Elevator Italia aveva messo in evidenza come l’ascensore fosse il mezzo di trasporto più usato al mondo: “12 milioni di impianti esistenti sono usati da un miliardo di persone”.[2]
Oggi un ascensore italiano compie mediamente 100 viaggi al giorno. In una prospettiva futura lo stress meccanico e il livello di usura a cui questi impianti saranno sottoposti diventeranno sempre più rilevanti.
Al fianco della tecnologia che permetterà la manutenzione predittiva, resterà fondamentale scegliere materiali a bassa usura, bassa manutenzione e ad alte prestazioni.
Attenzione da prestare sia per la componentistica e la struttura, che per la cabina, la quale dovrà essere sicura, ma anche confortevole e accogliente, in quanto destinata a diventare uno dei luoghi più vissuti del futuro.
Pensiamo, quindi, alla grande risorsa costituita da finiture tipiche di questo settore, quali il LINEN/tela di lino, il CHECKS/dama, lo SQUARES/quadro, ma anche alle finiture satinate e micropallinate come il GRANEX™, il VORTEX™, l’HAIRLINE, o alle basi a specchio colorate.
L’acciaio inox rigidizzato, inox decorato e inox colorato non solo a garantisce alti livelli di igiene e prestazioni antincendio, ma permette anche di controllare e favorire l’illuminazione dello spazio.
I numerosi pattern a disposizione sul mercato e le infinite possibilità di combinazione permettono altissime possibilità di personalizzazione, di replicare design naturali (10WG/woodgrain/legno; 9EH/pelle di elefante; SANDSTAR) e tessili (il già citato tela di lino, ma anche il QUILTED/trapuntato), senza rinunciare alla protezione dei viaggiatori. Si possono per esempio ottenere specchi che non si frantumano utilizzando il SUPERMIRROR.
Non si parla già più di viaggi in ascensore, ma di esperienze di viaggio, che devono essere sempre più appaganti e coinvolgenti – attraverso musica di background, schermi interattivi o telefoni digitali.
È fondamentale, però, curare il colpo d’occhio e la percezione dello spazio, perché gli utenti smettano di percepire le cabine come ambienti angusti e pericolosi, in cui difficilmente riuscirebbero a rilassarsi.
Le finiture di acciaio inox non solo contribuiscono a creare ambienti eleganti, moderni e a misura d’uomo, sicuri e resistenti a lungo nel tempo, ma l’uso dell’inox ha un significativo impatto psicologico sull’utenza: contribuisce a creare senso di sicurezza e ad accrescere la fiducia degli utilizzatori.
Non dimentichiamo, infine, in vista di un progetto che vedrà cambiare le nostre città, che l’acciaio inox è un esempio di green economy, ovvero di economia circolare che si autoalimenta senza danno per l’ambiente: totalmente riciclabile, già oggi prodotto dal rottame al 60% (solo perché non c’è sufficiente rottame a disposizione), non lascia scorie né depositi.
Sebbene potrà apparire strano che gli ascensori possano essere considerati dei mezzi di trasporto, il futuro sembra destinato a farci ricredere.
In primo luogo, perché, secondo le statistiche, gli ascensori sono anche il mezzo di trasporto più sicuro (5 volte più sicuri delle scale (!!), ma anche “più dell’aereo, del treno e sicuramente dell’auto”)[3] e poi, perché saranno sempre più presenti nei nostri spostamenti quotidiani.
Lo sviluppo del settore ascensoristico punta a ridisegnare la percezione e l’uso dello spazio cittadino ed è alimentato da motivazioni nobili: abbattimento delle barriere architettoniche; miglioramento della qualità della vita e della mobilità quotidiana per persone anziane o con mobilità ridotta; ecosostenibilità e realizzazione di impianti a energia positiva (cioè producono più energia di quella che consumano); sicurezza e comfort.
Sarà perché l’uomo ha sempre guardato il cielo con curiosità, sarà
perché su questa Terra non c’è abbastanza spazio, o forse sarà che ci piace
avere la testa fra le nuvole, ma sembra che le città, diventando più smart, si svilupperanno sempre più in
verticale e avranno bisogno degli ascensori anche per la mobilità “orizzontale”
tra i diversi edifici,[4]
con l’acciaio inox e le sue finiture sempre pronte a dare una spinta verso
nuovi grandi obiettivi.
[ 1] Rif.“Il mercato degli ascesori torna a salire”, Bergamo News, 28/06/2017, https://www.bergamonews.it/2017/06/28/il-mercato-degli-ascensori-torna-a-salire-zappa-export-in-crescita/258413/ consultato il 08/04/2019; “Mercato italiano in cresscita”, Elevator Mag, 19/10/2017, http://www.elevatorimagazine.com/mercato-italiano-in-crescita/, consultato il 08/04/2019; “Ascensori e scale mobili? Sono un’eccellenza del Made in Italy”, LINKIESTA, https://www.linkiesta.it/it/article/2018/10/24/ascensori-scale-mobili-sicurezza-metroa-roma-incidente-e2forum/39878/ consultato il 08/04/2019; “L’ industria degli ascensori nello scacchiere della smart city”, Industria Italiana, https://www.industriaitaliana.it/l-industria-degli-ascensori-nello-scacchiere-della-smart-city/, consultato il 27/03/2019.
[2] Affermazione di Luigi Maggioni, AD di thyssenkrupp Elevator Italia, riportata in “Lombardia, ascensori vecchi e poco sicuri: 96 milioni di euro per guasti”, Il giorno, 10/08/2019, https://www.ilgiorno.it/cronaca/ascensori-guasti-1.4082739, consultato il 27/03/2019
[3] Rif. Federazione ANIE, http://assoascensori.anie.it/sicurezza/ascensori-esistenti/#.XJuuHlVKiUk consultato il 27/03/2019.
[4] Rif. Industria italiana.it, https://www.industriaitaliana.it/l-industria-degli-ascensori-nello-scacchiere-della-smart-city/ consultato il 14/03/2019.
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