Emma Marcegaglia in visita a Codogno per raccontare la sua esperienza come imprenditrice nel mondo dell’acciaio: in occasione dell’evento “L’Impresa è donna” una interessante riflessione sulla posizione femminile nel mondo del lavoro, insieme a Veronica Squinzi, AD del gruppo Mapei. InoxBlog c’era!
La Dott.ssa Emma Marcegaglia è la presidente di Marcegaglia Holding, il gruppo industriale leader mondiale nella trasformazione dell’acciaio, che lavora ogni anno più di 5 milioni di tonnellate di materiale grezzo trasformandolo in tubi, lamiere, profilati, pannelli e in generale semilavorati di acciaio.
Si tratta, quindi, di un colosso del settore e la Dott.ssa Marcegaglia ne è senza dubbio la Regina.
Non potevamo certamente farci scappare l’occasione di poterci interfacciare con uno dei leader e dei punti di riferimento dell’intera filiera e per questa possibilità dobbiamo ringraziare il principale sponsor di InoxBlog, Steel Service S.r.l., che ha la sua sede operativa proprio a Codogno.
Lo scorso 27 ottobre la Dott.ssa Marcegaglia e la Dott.ssa Squinzi sono state ospiti della giunta comunale della città di Codogno, dietro invito della Commissione Pari Opportunità, per intervenire intorno alla tematica dell’imprenditoria femminile.
Intervistate da Lorenzo Rinaldi, il direttore del quotidiano della provincia di Lodi “Il Cittadino”, le due Big dell’industria italiana hanno dato vita ad un confronto interessante e appassionato che univa consapevolezze maturate grazie al proprio percorso personale e attraverso l’osservazione attenta delle condizioni generali delle lavoratrici in Italia.
Chiaro il punto di vista di Marcegaglia che senza mezzi termini ha rotto ogni indugio e messo subito all’angolo i cliché legati alla questione di genere nel mondo del lavoro: il peso del lavoro femminile non è solo un discorso etico e sociale, ma anche economico.
“Se ci fosse un maggiore accesso al lavoro per le donne, aumenterebbe il PIL italiano”, ha esordito.
Una prospettiva concreta, scevra di buonismi e retorica, che ha sempre contraddistinto l’approccio della presidente a queste tematiche.
Non era questa la prima volta, infatti, che la Dott.ssa Marcegaglia si faceva portavoce delle problematiche di genere legate al mondo del lavoro del nostro paese.
Durante il convegno “Luiss Debates – Expert Leadership” aveva avuto modo di informare i presenti che “molti studi evidenziano che le aziende in cui nei ruoli più importanti ci sono donne, a livello dirigenziale, hanno un rendimento migliore.”
Nel 2021, chiamata dalla ministra Elena Bonetti ad intervenire alla conferenza G20 dedicata all’empowerment femminile, aveva avuto modo di affermare che “l’empowerment femminile è anche uno straordinario strumento per promuovere la crescita socio-economica e la sostenibilità a lungo termine.”
A Codogno è tornata con forza su questi aspetti, marcando alcune differenze sulle posizioni in azienda.
Dal punto di vista imprenditoriale, come ha ricordato Marcegaglia, l’Italia non gode di così pessima salute, visto l’alto numero delle titolari d’azienda: un dato migliore della media europea.
Tanto più che pare che l’impresa a gestione femminile sia preferita anche dalle manovalanze.
Nell’indagine “Donne e mondo del lavoro” condotta nel 2023 da SWG per Amazon la maggioranza degli intervistati, sia donne che uomini, ha dichiarato di preferire la leadership femminile.
E non deve essere un caso che Emma Marcegaglia, insieme a Marina Berlusconi, sia stata indicata come la leader ideale.
Se il sole splende in vetta, non si può dire lo stesso per i piani inferiori, a partire dai ruoli dirigenziali, ma la situazione peggiora gravemente se si allarga ulteriormente lo sguardo.
Come ha correttamente riportato la Dott.ssa Marcegaglia, poco più della metà delle donne italiane ha un impiego (solo il 53%).
Una condizione legata sicuramente anche ai ruoli di cura affidati in modo quasi esclusivo alla popolazione femminile, su cui grava “un peso eccessivo sulle donne per quanto riguarda la cura dei figli e degli anziani”, come ha sottolineato in modo efficace la Regina dell’acciaio.
Situazione che incide anche sui modelli disponibili.
Nell’intervista rilasciata al programma TV “Le ragazze” (Rai3) Marcegaglia aveva, infatti, enfatizzato quanto sia “importante avere esempi di donne che ce la fanno, bisogna averne sempre di più.”
Dalla prima donna alla guida di Confindustria (2008-2012), presidente della Libera Università Internazionale degli Studi Sociali Guido Carli (2010-2019), presidente Eni (2014-2020) è arrivato anche un messaggio di incoraggiamento: “le donne devono sentirsi forti e sicure: capire che c’è spazio per loro e andarselo a prendere”.
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