In più occasioni abbiamo parlato dei diversi metodi di produzione delle finiture speciali per acciaio inox che permettono di ottenere gli acciai inox rigidizzati, decorati e colorati.
Abbiamo citato metodi di produzione meccanica, come la spazzolatura e la micro-pallinatura o l’ormai arcinoto rullaggio a freddo su laminatoio Skinpass, ma anche processi che chiamano in causa chimica ed elettricità. È il caso, per esempio, del trattamento elettro-chimico all’origine delle colorazioni degli acciai inox elettro-colorati di cui abbiamo ampiamente parlato in un precedente articolo . Il bagno galvanico permette di aggiungere materiale, ma anche di rimuoverlo: è ciò che accade con l’elettro-lucidatura, trattamento che permette la realizzazione degli acciai inox a specchio, quale ad esempio l’acciaio inox SuperMirror.
Per ottenere superfici con ottimi risultati in termini di riflettività è possibile seguire sia il percorso della lavorazione meccanica che quello chimico. In entrambi i casi il procedimento prevede la levigazione a livello microscopico (ordine di grandezza dei micron) della superficie delle lamiere, riducendo il grado di rugosità, ottenendo così acciai inox più lisci e lucidi, con diversi gradi di riflettività in base all’intensità e al metodo produttivo. I due percorsi si differenziano per qualità dei risultati e, di conseguenza, per ambiti applicativi, inoltre, visivamente non sempre è possibile distinguere gli acciai inox lucidati meccanicamente dagli acciai inox elettro-lucidati. È, infatti, possibile trovare sul mercato prodotti con metodi differenti, ma venduti con lo stesso nome, o, al contrario, prodotti identici venduti con nomi diversi: ragione spesso acciai inox N7, inox N8 e acciai inox SuperMirror sono spesso confusi tra loro.
La questione qui, chiama in causa, però, sia dinamiche commerciali che normative. Se da una parte, infatti, manca una precisa codifica delle caratteristiche degli acciai inox N7, inox N8 e inox SuperMirror, dall’altra c’è la volontà – e l’interesse – dei commercianti di semplificare il rapporto coi consumatori raggruppando prodotti di qualità differenti sotto un solo nome.
Prima di procedere riteniamo doverosa, allora, una piccola precisazione.
Stando alla percezione diffusa sul mercato, alle descrizioni sui cataloghi delle aziende produttrici e considerando che noi stessi qui a Inoxblog.it abbiamo potuto verificare la differenza tra un acciaio inox N8 prodotto meccanicamente a volte venduto come “SuperMirror” e uno acciaio inox SuperMirror elettro-lucidato, ci sembra opportuno specificare che, da qui in poi, si indicheranno come inox SuperMirror gli acciai inox a specchio elettro-lucidati.
I metodi meccanici, prevedendo l’utilizzo di utensili con granulometria differente (spazzole, panni, paste, …) che erodono la superficie, possono con facilità lasciare visibili linee direzionali dovute alla spazzolatura/lucidatura, come è più facile osservare negli acciai inox N7.
Non sarà sempre facile notarlo, lo riconosciamo, specie nelle lucidature meccaniche più raffinate e di alta qualità. Ad un occhio inesperto i miglior acciai lucidati potranno pure sembrare elettro-lucidati, ma, con un po’ di campioni alla mano da confrontare tra loro e la dovuta attenzione, la differenza si potrà notare anche senza l’aiuto di un microscopio.
Con l’elettro-lucidatura i segni della lavorazione non possono rimanere in quanto il materiale in eccesso viene asportato in maniera selettiva dalle creste dei micro-avvallamenti attivando il processo di attrazione elettrica anodo-catodo. Non c’è, insomma, alcun contatto “traumatico” tra la lamiera e il mezzo con cui viene levigata.
Esattamente come accade nella produzione degli acciai inox elettro-colorati le lamiere vengono immerse in un bagno galvanico con una soluzione elettrolitica sotto l’azione di un fonte esterna di corrente che consente lo spostamento di molecole: nel caso degli acciai inox colorati galvanici gli ioni in soluzione si spostano verso le lamiere, dove si depositano unendosi a quelle già presenti.
Per ottenere gli acciai inox SuperMirror il percorso è inverso ovvero, ione per ione, il materiale metallico si stacca dalla lamiera (anodo) e rimane in buona parte sospeso in soluzione o si deposita sul catodo.
Agendo principalmente sulle molecole di nickel e ferro, asportando mediamente dai 20 ai 40 micron, la superficie rimane ricca di cromo. Insomma, se con i metodi meccanici si fa rimuovere “con la forza” il materiale delle creste per rendere più basse e ridurre la rugosità, con il processo elettro-chimico è il materiale stesso a staccarsi dalla superficie!
I due diversi metodi di produzione degli acciai inox Super Mirror non hanno solo conseguenze estetiche, ma anche pratiche: sia in termini di resistenza alla corrosione che di facilità di pulizia e igiene, sia per quanto riguarda le reali necessità di manutenzione che per eventuali operazioni di ripristino.
Di queste cose parleremo più approfonditamente in un prossimo articolo!
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Foto di copertina: Casa sull’albero Mirror Cube, Heilbronn – Germania – studio di Architettura BAUMRAUM
Photo Credits: Laura Fiorio, Baumraum, Rimex Metals UK, Steel Service S.r.l.
English version:
There are two main different ways to produce Super Mirror stainless steel sheets: mechanical polishing and chemical polishing.
Considering the variety of high reflective stainless steel sheets on the market, can be hard understand clearly differences. Sometimes you can find the same product called in different ways, just for advertising reasons or branding matters, or on the contrary different items are offered with the same name.
The reason is there’s not an international or specific codification, with specified parameters of roughness, reflectiveness and gloss, and there’s the economic interest of companies to semplify their dealing with customers putting together under the same label different items.
But results from mechanical process are very different from chemical ones.
Mechanical polishing methods involve brushes and abrasive pastes thanks to which microscopic pieces of steel are removed reducing surface roughness.
This technic leaves brushing signs on surfaces you can see with naked eye, even if with high quality polishing could be very difficult to see them: an expert has to move the sheet helping himself with light to see them, but they exist and they can became suddenly clearly visible depending on how the steel sheet is fabricated (bend, calendering, …) or placed (because of the way light hit them).
Choosing chemical polishing processed Super Mirror stainless steel sheets you’ll be sure that no one, in any case and never will be able to see any kind of production signs. That’s because signs simply don’t exist! There’s no kind of contact between the processed surface and the “tool” used to polish it.
The chemical process is based on an electrical reaction anode-cathode in electro-chemical bath. Thanks to the electrical attraction “steel” particles (mostly nickel and iron) move from the sheet to the cathode or remain in the liquid solution of the bath.
The surface remains rich in chrome.
Effects of different processes are not just aesthetical, but also practical: corrosion resistance, cleaning ease, hygiene levels, frequency of maintenance and possible restoration… but we will talked about these topics next article! Keep udtade: follow us on Facebook!
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