Il settore degli ascensori, come il packaging di cui abbiamo parlato in alcuni precedenti articoli (link: https://www.inoxblog.it/516-2/), è motivo di orgoglio per l’imprenditoria italiana e il merito di questo successo è anche degli acciai inox rigidizzati, inox decorati e inox colorati, che condividono con gli impianti levatori una storia che ha inizio nelle acciaierie.
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Al fianco di plastica, cellulosa, vetro e ceramica, tra i M.O.C.A. compare anche l’acciaio inossidabile, sia nelle finiture tradizionali di acciaieria che rigidizzato, decorato e colorato.
Con l’acronimo M.O.C.A., infatti, si identificano tutti quei Materiali ed Oggetti che sono destinati ad entrare in Contatto con gli Alimenti, e l’acciaio inox ha un rapporto centenario con il settore alimentare, che è andato sempre più crescendo, a tutto vantaggio della produzione di massa.
Il fornitore perfetto di acciai inox rigidizzati, decorati e colorati, esiste: bisogna solo imparare a riconoscerlo!
Avete raccolto numerosi nominativi, biglietti da visita, e grazie ai nostri consigli dello scorso articolo avete saputo scremare e selezione i vostri nuovi potenziali fornitori. Avete fatto tutte le domande chiave e avete vagliato la loro offerta e la capacità di fornirvi la giusta documentazione. Bravi!!! Ma non è finita qui!
C’era una volta un mondo in cui gli oggetti arrugginivano senza via di scampo.
Sulla loro superficie si formava una malefica pellicola rossiccia che, famelica, divorava ogni metallo che incontrava. Niente e nessuno poteva sfuggire alla sua voracità. Si macchiavano, e poi perivano sotto i suoi morsi i migliori coltelli e le migliori forchette, si consumavano i rasoi degli uomini, i bisturi dei chirurghi, i forcipi delle levatrici e le stoviglie delle casalinghe. Non avevano scampo le canne dei fucili in tempo di guerra e nemmeno le maniglie delle porte in tempo di pace.