All’estero la chiamano INOX LINEN, ThyssenKrupp e Avesta la identificano con le sigle D25 e DEC9, ma la finitura per acciai inox Tela di lino ha un’origine e un nome di battesimo italianissimi e spopola nel settore degli ascensori, per cui proprio il Belpaese rappresenta uno dei più importanti mercati mondiali.
Fa parte della famiglia delle finiture decorate o, secondo la norma UNI EN 10088-2, della categoria 2M: gli acciai inox tela di lino sono, quindi, laminati a freddo (LAF) su modello.
Gli inglesi chiamano i prodotti di questa categoria “embossed”, che letteralmente significa “stampato in rilievo”.
In pratica la lavorazione che ne definisce il disegno, viene effettuata solo su un lato della lamiera o del coil. Viene utilizzato lo stesso laminatoio di tipo skinpass che crea gli acciai rigidizzati (categoria 2W secondo la norma UNI EN10088-2), ma con un solo rullo sagomato, quello superiore, mentre quello inferiore rimane liscio.
Il suo nome, come accade per altre note finiture di acciaio, è descrittivo: il disegno, infatti, ricorda l’intreccio dei filati di lino.
Le acciaierie italiane, che furono le prime a proporla sul mercato (insieme alle finiture inox chicco di riso/5WL e inox cuoio/12LG), ben presto non riuscirono a rispondere al successo di questa finitura per tempistiche, quantitativi e costi di produzione.
Oggi viene prodotta principalmente da aziende estere specializzate nella lavorazione superficiale degli acciai, le quali, grazie alla diffusa rete di distribuzione locale, riescono a fornire anche in Italia singoli fogli di lamiera INOX LINEN a prezzi contenuti.
Il grande interesse intorno all’acciaio inox decorato Linen si è sviluppato, e tuttora resiste, grazie ai vantaggi applicativi derivanti dall’unione delle qualità meccaniche con la resa estetica e decorativa della goffratura.
La simulazione di un prodotto tessile permette di rivestire ambienti e oggetti della quotidianità, sfruttando la grande durabilità e resistenza dell’acciaio inox in contesti ad alto consumo dove è importante curare anche la sensibilità del fruitore finale.
Se guardiamo al settore degli ascensori, ambito di più importante impiego delle lamiere inox tela di lino, i benefits portati da questa finitura a questi ambienti di modeste dimensioni, che vedono susseguirsi quotidianamente un grande numero di persone (a volte concentrate in un solo viaggio) sono significativi.
L’acciaio inox Linen, per esempio, conferisce all’acciaio proprietà ANTIGRAFFIO che allungano la vita della cabina degli ascensori e delle pedane delle scale mobili, dilatando i tempi di sostituzione – per ragioni estetiche – delle parti danneggiate.
E’, inoltre, la finitura ANTIVANDALICA per eccellenza: la grande resistenza del materiale e il design compatto rendono difficili le azioni vandaliche, scoraggiandole.
La BASSA RIFLETTIVITA’ è un altro elemento che ne ha favorito l’utilizzo tra gli ascensoristi: grazie al controllo della luminosità gli ambienti diventano più accoglienti e confortevoli. Questo aspetto, poi, gioca un ruolo importante anche nella produzione dei banchi cassa, dove un materiale ipo-riflettente contribuisce a creare un ambiente di lavoro più sano e sicuro per la salute tanto delle cassiere/i quanto dei clienti.
Come le altre finiture decorate è ottima per essere utilizzata su ampie superfici piane; grazie alla rigidità acquisita dall’inox durante il processo di formatura è possibile l’utilizzo a spessori inferiori (rispetto all’acciaio al carbonio); fornisce ulteriore protezione in caso di incendio e, infine, si può essere certi di lavorare con un prodotto ad alta durabilità, che richiede bassissima manutenzione e totalmente riciclabile.
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