Gli acciai inox colorati sono bellissimi, ma è forse necessaria un’attenzione particolare per garantire la loro resistenza estetica nel tempo? Cosa bisogna fare per pulirli senza danneggiarli?
Le due maggiori preoccupazioni di chi si approccia per la prima volta alle lamiere inox elettro colorate e colorate Titanium PVD sono relative alla loro lavorabilità (e su questo argomento vi abbiamo già risposto in un precedente articolo: clicca qui! ) e alla loro manutenzione.
Da un punto di vista pragmatico optare per questi fogli di acciaio inox già colorati porta con sé numerosi vantaggi, ma la principale ragione che spinge e scegliere gli acciai inox elettro colorati e colorati con tecnologia PVD è la particolare bellezza delle colorazioni.
Gli effetti cromatici, la brillantezza dei colori e le finiture particolari offrono soluzioni estetiche che non possono essere replicate con altri tipi di rivestimenti o metodi di colorazione: dalle superfici a specchio colorate alle tonalità cangianti, dalle texture biomimetiche che riproducono, per esempio, trame naturali come il legno e la pelle, fino alle personalizzazioni grafiche ottenute senza alcuna incisione.
Se la ragione della scelta è il valore estetico, è condivisibile la preoccupazione degli acquirenti che la bellezza delle lamiere inox colorate possa essere compromessa, pur con le migliori intenzioni, per esempio durante le fasi di pulizia.
Vi diamo subito, cari lettori, una buona notizia: la manutenzione e la pulizia degli acciai inox colorati, siano essi elettro-colorati o colorati PVD, deve seguire essenzialmente gli stessi principi validi per la pulizia di tutte le lamiere inox. Detto ciò, però, è importante che tali indicazioni vengano osservate con maggiore attenzione.
Se qualche svista o leggerezza nell’utilizzo di prodotti chimici o strumenti per la pulizia, infatti, può incidere in maniera meno significativa sull’appeal delle lamiere inox tradizionali, bugnate, rigidizzate e decorate, diverse sono le conseguenze per gli acciai inox colorati.
La conservazione della resa estetica degli acciai inox colorati dipende dalla corretta scelta dell’AISI e dall’attenta progettazione del manufatto, dal loro stoccaggio e dalla presenza o meno della pellicola protettiva con cui spesso vengono forniti.
Come si è già detto, ciò che è valido per gli acciai inox “silver” vale anche per gli acciai inox elettrocolorati e inox colorati Titanium:
- entrambi i trattamenti di colorazione (I.N.C.O. process e PVD) aumentano la capacità di resistenza all’ossidazione delle lamiere, tuttavia ciò non significa che un AISI 304 colorato equivalga un AISI 316 silver: la scelta dell’AISI corretto in base al tipo di ambiente di installazione, l’uso finale e la frequenza ipotizzata di manutenzione non è legata alla presenza della colorazione;
- quando il danno causa la perdita, anche localizzata, del colore sulle lamiere inox colorate, l’unico modo per ripristinare l’estetica complessiva dell’opera e la sostituzione integrale del pannello deteriorato: la corretta scelta dell’AISI va a ridurre l’incidenza degli interventi di riparazione e sostituzione;
- è consigliabile progettare il manufatto o la struttura in modo tale da non creare aree di ristagno dell’acqua piovana o dell’acqua per il lavaggio periodico; curare gli ancoraggi e gli incollaggi delle lamiere in modo da non lasciare fessure; pensare a soluzioni che facilitino la pulizia in base alle effettive possibilità di manutenzione periodica e stabilire la ricorrenza di quest’ultima in base all’aggressività dell’ambiente e alla complessità dell’opera;
- la superficie deve essere protetta durante la consegna e la movimentazione, per evitare qualsiasi tipo di contaminazione o attacco da parte di cloruri (specialmente se si prevedono lunghi viaggi per mare in container);
- è importante prevedere uno stoccaggio delle lamiere lontano dalla luce diretta del sole e non eccedere con la durata massima raccomandata della pellicola prima della sua rimozione. In entrambi i casi lo scopo è evitare che la qualità del film protettivo venga compromessa e che questo vada a rilasciare la colla;
- è buona norma proteggere la superficie anche durante le fasi di cantiere e di costruzione, togliendo il PVC solo ad installazione completata.
È opportuno osservare le stesse procedure di base anche per le operazioni di pulizia:
- è sufficiente utilizzare acqua tiepida e sapone neutro, strofinando energicamente con panni morbidi e spugno NON ABRASIVE, per poi risciacquare con acqua fredda e strofinare con panni morbidi puliti fino a completa asciugatura per evitare aloni;
- NON UTILIZZARE prodotti chimici con PARTICELLE ABRASIVE/MICROSFERE PULENTI/MICROPARTICELLE, anche se sull’etichetta vi assicurano che sono prodotti per la pulizia dell’acciaio: potrebbe, magari, andar bene per gli acciai tradizionali, ma sulle vostre lamiere inox colorate ci sentiamo di sconsigliarli fortemente;
- NON UTILIZZARE CANDEGGINA e tutti i prodotti che la contengono, o altre soluzioni contenenti CLORO, ACIDO NITRICO E ACIFO SOLFORICO.
In ogni caso ci sentiamo di sottolineare di evitare totalmente l’utilizzo di raschietti, spatole, spazzole, pagliette metalliche e qualsiasi altro strumento utilizzabile come leva per rimuovere eventuali incrostazioni.
NON USATE LEVE DI ALCUN TIPO PER RIMUOVERE PICCOLI O GRANDI INCROSTAZIONI!
Nonostante siano resistenti tanto quanto il tradizionale acciaio inox, le lamiere inox colorate richiedono sicuramente più attenzione durante le fasi di pulizia nella sia per quanto riguarda la scelta dei prodotti che dei tool per la manutenzione: si è già detto che una volta provocata la rimozione del colore (per reazione chimica, abrasione, strofinatura e/o graffiatura con spugne abrasive, …) non resterà altra soluzione che la rimozione e sostituzione dell’intero pannello
A questo punto, è opportuno specificare che queste osservazioni generali sulla manutenzione e la pulizia degli acciai inox colorati devono essere poi declinate di volta in volta in base alla quantità e alla qualità della sporcizia da rimuovere.
Schizzi di malta e cemento che possono rovinare il colore, segni di vernice, d’inchiostro, graffiti e gli stessi residui di colla del PVC: in questi casi consigliamo di rivolgersi direttamente all’azienda che vi ha fornito le lamiere, prima che ad aziende specializzate nella pulizia e nella produzione di prodotti detergenti, o rivolgersi ad enti e istituzioni specializzate nello studio e nella ricerca intorno all’acciaio inossidabile. (Centro Inox di Milano?)
Il nostro ufficio tecnico è sempre disponibile per consulenze e per segnalare la figura più idonea alla risoluzione del Vostro problema.
Per qualsiasi dubbio scrivete a: info@inoxblog.it
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